Sulle rapide del Vyosa

10di Lucia Garbarini

Quest’anno sono andata in vacanza in Albania, dove per la prima volta ho provato a fare rafting, uno sport che si svolge nei fiumi che hanno una portata non sempre regolare, formando in certi punti piccole rapide che determinano il grado di difficoltà della discesa in gommone. Il fiume che abbiamo disceso è stato il Vyosa, considerato uno degli ultimi fiumi incontaminati d’Europa. Partecipare è stato molto semplice, dato che appena siamo arrivati ci hanno fornito tutto l’equipaggiamento adatto: scarpe, casco e giubbotto salvagente. Una volta pronti abbiamo preso un pulmino (un ex scuolabus italiano!) che ci ha portati sulla riva del fiume, dove gli istruttori ci hanno fatto un piccolo briefing perché la maggior parte di noi erano persone con poca o nessuna esperienza.

Appena siamo partiti il fiume era abbastanza tranquillo e non c’erano molti punti difficili, ma proseguendo sono iniziate le discese più pericolose: noi sapevamo cosa fare perché seguivamo le istruzioni della guida che, in inglese, ci spiegava come dirigere in modo corretto il gommone usando le pagaie. Ad un certo giusto punto siamo arrivati nel punto più critico di tutto il nostro percorso: c’era una rapida con molte rocce vicino e piena di dislivelli in cui era molto facile perdere il controllo della nostra imbarcazione e andare a sbattere, siamo partiti con due gommoni e per fare questa parte di tragitto saremmo andati uno alla volta, quindi per primo è andato quello in cui non c’ero io, solo che non sono riusciti a manovrare bene, così una ragazza è caduta. Fortunatamente, sebbene avesse sbattuto contro le rocce, non si è fatta nulla e più avanti sono riusciti a recuperarla. Quando è arrivato il nostro turno, avevamo il controllo della situazione e siamo riusciti ad attraversare quel punto senza avere alcun tipo di difficoltà. 

Più avanti ci siamo fermati in un bel posto con l’acqua cristallina, dove abbiamo fatto una pausa per fare i tuffi da una roccia molto alta: l’acqua in quel punto era molto profonda e faceva da specchio al meraviglioso cielo azzurro. Dopo un po’ di minuti abbiamo ripreso con le varie discese ripide del fiume per poi rifermarci per fare un bel bagno in un punto dove l’acqua era veramente gelata. In quel momento gli istruttori ci hanno detto di lasciarci trasportare dalla corrente, noi così abbiamo fatto ed è stato veramente bellissimo, dopo poco siamo risaliti ognuno sul proprio gommone per concludere la nostra esperienza. In un punto con l’acqua particolarmente bassa siamo riusciti a scendere, ci hanno scattato qualche foto e poi lo stesso pulmino di prima ci ha portato alla sede dove ognuno di noi ha ripreso le proprie cose. All’inizio avevo un po’ di paura, ma poi mi sono resa conto che non era così tanto pericoloso, anzi è stato molto divertente ed è stata un’esperienza che vorrei ripetere presto!