Come festeggia il compleanno un coro? Cantando insieme ad altri cori, come hanno fatto i Vocal Symphony del Maestro Andrea Maucci che il 19 giugno ha festeggiato i suoi primi dieci anni con un concerto che ha riunito anche le Voci del Tigullio, i Pulcini Canterini, il Choir Lab di Genova e il Coro Pop, che è quello degli adulti. Per l’occasione la chiesa di Sant’Anna è risuonata di brani pop, come Roar di Kate Perry (cantato a cappella), la Pantera Rosa, What about us di Pink, e pezzi di musica leggera come Che Sarà, cantata con i cori degli adulti.
In questa occasione i ragazzi hanno presentato in anteprima il brano inedito Nota per nota, registrato insieme al paroliere Lodovico Saccol, che presto uscirà su tutte le più importanti piattaforme musicali, accompagnato da un videoclip registrato a giugno.
I Vocal Symphony e le Voci del Tigullio sono da poco reduci da un concerto a Roma dove si sono esibiti il 25 e 26 maggio allo stadio Olimpico ed in piazza San Pietro insieme a cori di tutto il mondo in occasione del World’s children day.
Abbiamo chiesto al giovane maestro Andrea Maucci , che è anche un bravissimo educatore , cosa significa essere direttore di coro. Ecco cosa ci ha risposto: “Per me essere direttore di un coro vuol dire innanzitutto essere parte di una famiglia allargata, prendendosi cura di ciascun membro e cercando di valorizzare le potenzialità di ognuno. Il tutto, dal mio punto di vista, è reso ancora più speciale perché, lavorando con la musica, si ha l’opportunità di entrare a stretto contatto con le emozioni, provando a costruirle ed a trasmetterle agli altri. Dirigere un coro è un po’ come essere un chimico che mescola sostanze al fine di ottenere un composto nuovo, mescolare le voci, i loro timbri, l’espressione le varie altezze dei suoni da vita a qualcosa di nuovo che non è frutto della semplice somma degli addendi ma dà vita a qualcosa di nuovo.”
Abbiamo chiesto anche ai ragazzi cosa si prova a cantare in coro, alcuni ci hanno risposto che hanno iniziato a cantare nel coro da piccolissimi e che è bello perché si impara ad ascoltare gli altri e a prendersi cura di tutti . Non c’è un vincitore, uno più bravo o più intonato, ci sono solo tante voci che si uniscono: “Andrea è molto divertente e paziente con noi e una volta al mese ci fermiamo tutti insieme finite le prove a mangiare una pizza e a raccontarci la settimana passata” ci ha raccontato un giovane corista.
Le prove sono tutti sabato pomeriggio divise per fasce di età. Il coro non si ferma neanche d’estate: per bambini e ragazzi da 4 a 18 anni – divisi per fasce d’età – ci sono i laboratori di “Estate in coro” (Info al 320 4946646).