di Irene Verrina
Libri.
Libri.
LIBRIIIII!
HO BISOGNO DI LIBRI!
Non sapevo che dopo aver finito la scuola e gli esami avrei trascorso la mia estate nel giardino della casa di S.Stefano D’Aveto a sfogliare pagine e pagine di questi meravigliosi oggetti.
In questi giorni leggo soprattutto romanzi rosa, come quelli della Kinsella “I love shopping”.
La mia amica Sharon dice che dovrei smettere di leggere questo genere di racconti perché nascondono le realtà della vita.
In fondo ha ragione.
Ma da quando il mio migliore amico si è rivelato una persona falsa, mi è rimasto un enorme vuoto che riesco a riempire solo leggendo questi scritti d’amore dove tutto finisce con “e vissero tutti felici e contenti”.
Ora però sono agli sgoccioli…in casa non ho più nulla da leggere, a parte i gialli che appartengono a mio zio, ma che non mi appassionano troppo.
Mi rimane soltanto un libro di Melissa Daley “Una sorpresa al Cat Café” che dovrò leggere il più lentamente possibile, per far sì che mi duri fino alla settimana prossima.
Lunedì dovrò tornare a Rapallo e là potrò fare scorte di libri.
Un momento…
Ma anche a Rapallo non ho più niente da leggere!!
Che cosa faccio?
CHE COSA FACCIO?!
Ok, niente panico.
Giù in paese c’è pur sempre la biblioteca dove potrai trovare tutti i libri che vuoi.
Narrativa, avventura, biografia e soprattutto romanzi!
Perfetto, problema risolto!
Dovete sapere che l’amore per la lettura certe volte porta questi problemi…trovarsi senza libri su cui far scorrere gli occhi.
Però è una cosa bellissima. A voi non piace stare a casa sul divano, nei giorni di maltempo, a leggere mentre le gocce di pioggia tamburellano sulla finestra oppure nei giorni di cielo azzurro stare sul balcone con un libro in mano mentre il sole vi accarezza la pelle?
Se siete dei maniaci della lettura fate come me, andate a Torino alla Fiera del libro!
Ed è proprio quello di cui voglio parlarvi oggi.
Questa manifestazione si svolge una volta all’anno al Lingotto Fiere, nel mese di maggio.
Qui potrete trovare quasi tutte le case editrici con i loro stand dove sono esposti i libri pubblicati nonché un sacco di iniziative per tutte le età come la presentazione dei lavori da parte degli autori, laboratori di scrittura, conferenze…e avrete anche l’occasione di incontrare i vostri scrittori preferiti.
Quest’anno mia mamma mi ha fatto la bellissima sorpresa di portarmi a Torino e devo dire che ne è davvero valsa la pena anche se abbiamo dovuto fare una levataccia e affrontare tre ore di viaggio.
All’andata ho cercato di lavorare alla mia tesina d’esame, ma non riuscivo a concentrarmi perché la mia mente girava già per i grandi corridoi della fiera.
Appena uscita dalla stazione ho visto l’enorme cartello appeso all’edificio con scritto “Salone internazionale del libro Torino” non ho voluto aspettare un secondo di più e mi sono unita alla chilometrica fila per l’ingresso sotto il sole già cocente.
Dopo aver passato il controllo zaino, con tanto di mascherina e greenpass, abbiamo finalmente varcato le porte scorrevoli e le mie narici si sono riempite del profumo di carta e inchiostro.
Ho chiuso gli occhi per godere questa bellissima e indescrivibile sensazione di piacere.
Avrei voluto stare lì ad assaporare quel momento, ma c’erano troppe cose da fare e da vedere!
Ho passato tutta la giornata tra scaffali pieni di libri che avrei voluto comprare e ad ascoltare scrittori che presentavano le loro opere.
Ho avuto anche l’opportunità di partecipare ad un corso creativo diretto dalla scrittrice di narrativa fantasy Maria Gaia Belli, con cui ho avuto il piacere di parlare di come fosse nata la sua passione per i draghi e dei suoi inizi di scrittrice.
Lei ci ha fatto conoscere una sua creazione, il drago Mirtillo, e ci ha insegnato a dar vita al nostro drago ‘personale’ inserito però in un contesto corretto.
E la cosa più bella è che all’esame è uscito proprio un tema su questi animali fantastici!
Ma la cosa che mi ha emozionato di più è stato l’incontro con la mia scrittrice numero uno…FELICIA KINGSLEY!!!!!!
Appena l’ho vista seduta ad un bancone, china ad autografare i libri, non potevo credere ai miei occhi. Ho iniziato a ridere e a piangere per la gioia e ad esclamare che era proprio la Kingsley in carne e ossa.
Dovevo avere un suo autografo, subito o forse non ce ne sarebbe stata più l’occasione.
La coda era lunga, fortunatamente all’ombra, ma alla fine sono giunta al suo cospetto e, anche se non avevo un libro da farle firmare perché erano andati tutti a ruba, mi ha fatto una dedica su un segnalibro ed abbiamo scambiato quattro chiacchiere.
Ero all’ottavo cielo ed euforica come se avessi vinto alla lotteria.
Mi sembrava un sogno ad occhi aperti.
Nel programma ci sarebbero state un sacco di altre iniziative, ma , purtroppo, tutto non si poteva fare anche perché la nostra giornata fieristica terminava alle 17, giusto in tempo per prendere il treno del ritorno.
Abbiamo lasciato la fiera stanche morte, ma soddisfatte.
Spero di poter tornare l’anno prossimo e rivivere questa emozione.
Perciò, voi che adesso state leggendo questo testo ed amate leggere, l’anno prossimo non perdetevi questo importante appuntamento!!
Ire.
“La vita è come un libro, la scrivi come vuoi”
Irene Verrina
“Leggo rosa, perché di grigio c’è già la vita”
Felicia Kingsley