di Cristiano Seganti
Le giornate sono cambiate moltissimo da quando il Coronavirus è arrivato qui in Italia.
Per alcuni la quarantena è una noia, ma non per me.
Io ho la grande fortuna di vivere in un posto isolato dalla città e con un enorme giardino, quindi le giornate non sono mai noiose. Però la mia vita è comunque stata travolta da questa novità: ad esempio, la scuola è chiusa e facciamo lezione da casa, non vado più a nuoto (anche se non è che sia questo gran dispiacere), non posso uscire con i miei amici, non posso andare in spiaggia, anche se queste giornate sarebbero perfette per un tuffo in mare.
In questi giorni cerco di stare all’aria aperta il più possibile giocando col mio cane, costruendo armi di legno con mio padre, aiutando mia madre con l’orto e giocando con mia sorella. Poi spendo parte del mio tempo fuori, sul dondolo, ad ascoltare musica o a guardare youtuber che costruiscono mostri, robot e draghi usando i Lego.
Spesso a pranzo ascolto il tg e sento la gente che dice che ha paura.
Io sinceramente non capisco perché dovrei preoccuparmi, in fondo tutti quelli che conosco fanno sempre attenzione quando vanno in giro per fare la spesa, e poi ci sarà un motivo se quasi tutti i canali e tutte le pubblicità dicono che andrà tutto bene.
Ultimamente non parlo tanto con qualcuno che non faccia parte della mia famiglia, anche perché, se un mio amico o una mia amica mi manda un messaggio, io tendo a non accorgermene: infatti non guardo quasi mai le notifiche di whatsapp e quindi normalmente rispondo dopo un paio di ore.
Approfitto anche del tempo libero per giocare con i Lego, creando esseri come robot con lame che gli escono dal petto, mostri con tre teste e con ali grosse quanto il loro corpo e tute robotiche per omini Lego. Ma non costruisco solo Lego, infatti con l’aiuto di mio padre mi sono fatto tutto un set di armi ninja di legno, come katane, kunay e altri strumenti.
C’è un oggetto a cui sto lavorando da un po’: il bracciale spara ragnatele di Spiderman. Ovviamente non spara ragnatele, bensì un filo con attaccata la mina tagliata di una penna. Ho detto che ci sto lavorando perché è difficilissimo da costruire; comunque ho molto tempo a disposizione, perciò prima o poi riuscirò a finirlo. Per il resto va tutto bene e la mia vita continua a scorrere a meraviglia, nonostante i problemi.
Mi aspetto che in futuro questa situazione si rimetta a posto e che tutto torni alla normalità.