Un nuovo modo di vivere

Le cose che davamo per scontate, come ad esempio andare a scuola, fare la spesa, andare a passeggiare, incontrare amici sono diventate dei sogni e non vedo l'ora di tornare alla normalità.

di Bryan Bassissi

In questo periodo di quarantena è molto difficile abituarsi a vivere in un modo così nuovo, le mie abitudini sono cambiate e non poter uscire mi pesa tantissimo.

Le cose che davamo per scontate, come ad esempio andare a scuola, fare la spesa, andare a passeggiare, incontrare amici sono diventate dei sogni e non vedo l’ora di tornare alla normalità.

Per quanto riguarda la scuola è cambiato tutto: era bello uscire al mattino e non stare tutta la mattina a casa, però non mi posso lamentare perché seguire le lezioni da casa ha i suoi lati positivi, in quanto posso stare comodamente sul divano o sul letto, oppure mangiare senza che nessuno se ne accorga.

Anche se seguo le lezioni online e sento gli amici al telefono mi viene malinconia.

L’aspetto positivo della quarantena è che passo più tempo con mia mamma o mio padre e mio fratello. Gioco alla PlayStation con mio fratello, guardo film, ascolto musica, ma la cosa che più mi piace è avere iniziato a fare palestra con i pesi in casa con mio padre. Io che ero abbastanza pigro, sono riuscito a mettermi di impegno e la sera non vedo l’ora che arrivi mio padre dal lavoro per allenarmi.

Quando sono a casa di mia mamma, dove abbiamo il giardino, prendo anche il sole e abbiamo adottato un nuovo animale: un cinghiale. L’abbiamo chiamata Gina e siamo riusciti quasi ad addomesticarla: quando ha fame ci chiama e si fa anche accarezzare. Inoltre passiamo tempo a cucinare e sto imparando nuovi piatti, oppure giochiamo a carte o aiuto a sistemare il giardino.

Comunque ci vorrà molto tempo, secondo me, prima di tornare liberi come prima.

Stiamo vedendo che ancora molte attività lavorative sono chiuse. E prima di entrare in quelle aperte occorre stare delle ore in coda.

Per quanto riguarda i rapporti con le altre persone è brutto non potersi salutare, stringersi la mano, abbracciarsi.

Sarà una cosa graduale e dobbiamo sconvolgere le nostre abitudini, uscire con la mascherina e disinfettarsi sempre le mani. Finché non si troverà un vaccino purtroppo sarà così ma nel frattempo spero che ognuno di noi faccia la sua parte stando in casa e uscire solo per necessità.

Ora che arriva la bella stagione spero che questa epidemia si blocchi o che trovino un vaccino per poter tornare piano piano a tutte le cose che mi mancano di più.