di Irene Verrina
Da due giorni non scrivo sul mio diario perché sono stata impegnata con i compiti e alla sera c’era il mio film preferito… Harry Potter! Comunque, questo non ha importanza, parliamo di come vanno le cose qui in casa Verrina.
Per dirla tutta pensavo peggio.
Stare a casa senza uscire poi non è una cosa così brutta. Il virus però continua ad avanzare e i positivi sono sempre di più. Continuo a pensare che quest’anno il mondo cambierà. Per farmi coraggio mi ripeto che tutti hanno paura del Coronavirus e questo sembra che sia la fine del mondo, ma l’Italia è forte, ha già patito altre malattie e quindi ce la farà anche questa volta se ci aiutiamo a vicenda.
Il mio pensiero va anche ad Anna Frank che è stata chiusa per due anni in una soffitta senza poter uscire, senza fare rumore e parlando a bassa voce. Io invece posso uscire dal balcone, posso cantare, ascoltare la musica e fare tutte le cose che non potevo fare per mancanza di tempo.
In questi giorni il virus ha un nuovo nome… Covid19!
Perché si chiama così? Ho cercato in Internet e ho scoperto che è l’abbreviazione di Corona (Co) e virus (vi) più d che in inglese vuol dire che “malattia” e infine 19 che vuol dire che il virus lo hanno scoperto nel 2019.
In questi giorni ci è stato proibito di uscire per evitare il contagio, ma al telegiornale continuano a dire che un sacco di persone escono con le scuse più sciocche come andare a giocare al Lotto.
Non posso crederci Kitty, non posso crederci!
Oggi però ho fatto una cosa bella. Ho preso la mia bandiera con lo stemma di Genova (era l’unica che avevo) e ci ho scritto con i pennarelli Tutto Andrà Bene e ho disegnato l’arcobaleno. Poi l’ho appeso alla ringhiera e mi sentita vicino agli altri.
