di Giada Gianesin
L’indifferenza sta avanzando tra di noi, operando passivamente e presentandosi come abitudine.
Purtroppo viviamo in un mondo che sta degenerando: violenza, bullismo, maltrattamenti di ogni genere. E proprio quest’ultima categoria di fatti che ora come ora sta inondando i giornali e le tv di tutto il mondo.
Ormai tutti conoscono la vicenda accaduta a Lucca che ha visto protagonisti un gruppo di alunni e un professore umiliato davanti alla classe.
Molti giornali e TG hanno incentrato i loro notiziari sul “leader” della classe interessata, ma io voglio soffermarmi sulle comparse di questa tragedia, e cioè gli amici che non hanno mosso un dito per aiutare il professore anzi, hanno contributo ridendo e scherzando con il capo di questi bulli.
Quello a cui voglio dare importanza, infatti, sono proprio le persone vittime di indifferenza che ogni giorno aumentano sotto il nostro naso e senza che nessuno prenda posizione per opporsi a questo nostro grande nemico.
Personalmente credo che la nostra generazione stia sempre più degenerando verso l’ignoranza, la maleducazione e l’indifferenza. Non trovo giusto che i genitori tralascino l’educazione e che non si documentino sui propri figli al di fuori della loro vista abitudinale.
Penso che se anche solo tre di loro non si fossero messi a ridere per lo stupido ricatto del ragazzo, le cose sarebbero andate diversamente, forse sarebbero anche finite subito.
Ritengo che questi ragazzi si debbano solamente vergognare perché qualunque sia il motivo per cui hanno agito in questo modo sia una cosa inconcepibile. E che, purtroppo, ha molti precedenti.