di Daniele Moltedo
Mercoledì 14 febbraio la 1’A e la 1’F, con il pullman, siamo andati a Genova alla scoperta del percorso medioevale, all’interno del centro storico, in particolare la Cattedrale di S. Lorenzo e Palazzo Ducale. Appena arrivati i nostri insegnanti, le professoresse Laganà, Merani, Vasquez, ci hanno fatto vedere una chiesa ed un’edicola, non intesa come il negozio, ma una piccola rientranza con all’interno le statue di Maria e Gesù.
La costruzione della Cattedrale di S. Lorenzo risale tra il XII e il XVI secolo. La facciata è a strisce bianche e nere, caratteristica delle chiese liguri di quel periodo. Dopo essere entrati la guida ci ha mostrato la bomba inesplosa del 9 febbraio 1941: la storia racconta che durante la messa della domenica è caduta rimbalzando più volte sui muri laterali, per fortuna era difettosa e la chiesa si è salvata compresa la gente all’interno.
All’uscita dalla Cattedrale i panificatori di Genova ci hanno offerto la tipica focaccia ligure, una prelibata specialità.
Poco lontano dalla Cattedrale di San Lorenzo si trova l’imponente Palazzo Ducale, dimora del Doge, il signore che governava Genova. Venne fatto costruire nel XII secolo per affermare la superiorità economica di Genova che commerciava in tutto il Mediterraneo. La guida ci ha mostrato le statue in facciata: tra di esse c’è quella di Dragut, il pirata turco che saccheggiò e distrusse Rapallo.
All’interno del palazzo c’è una grande scala che si divide in due: dalla parte destra c’e lo stemma di Genova, cioé la croce rossa con ai lati due grifoni. La guida ci ha spiegato il perchè nella bandiera dell’Inghilterra c’è la croce rossa di Genova: al tempo dei pirati, i Genovesi erano i più temuti, gli Inglesi si sono fatti prestare lo stemma dai Genovesi, lo hanno messo sulla loro bandiera, così potevano viaggiare più tranquillamente in mare senza subire attacchi.
Nella scala a sinistra era riservata al Vescovo, mi ha colpito vedere come ai lati le scale siano consumate dagli zoccoli dei cavalli che salivano insieme a lui.
Questa gita mi è piaciuta perchè ci hanno detto cose che noi non sapevano, purtroppo è durata poco e non abbiamo potuto visitare molto.